Un documento per illustrare la nostra agenda per Ivrea.
Al centro l’idea di una città giusta, sostenibile, partecipata.
A maggio, alle elezioni comunali, vota Laboratorio Civico Ivrea
I prossimi anni rappresentano l’occasione per rimettere Ivrea su un sentiero di sviluppo, di giustizia sociale e di sostenibilità. Possiamo farlo costruendo un ampio campo civico e progressista, che realizzi un programma di cambiamento per il prossimo decennio fondato sui seguenti punti fermi e valori irrinunciabili.
Una città giusta
Al centro della nostra agenda abbiamo scelto di mettere il tema della giustizia sociale. Anche nella nostra città in questi anni sono cresciute le povertà, le disuguaglianze e le situazioni di disagio. Non può essere così.
Le nostre proposte:
- riprendere una politica di investimento sui servizi sociali – dai servizi scolastici, alle mense, ai centri estivi, all’assistenza scolastica
- sostenere e collaborare con le tante realtà e associazioni che lavorano per ridurre le disuguaglianze, favorire l’inclusione, combattere tutte le discriminazioni
- attuare interventi di rigenerazione che restituiscano dignità e bellezza all’abitare, allo spazio pubblico, ai luoghi dell’aggregazione e dello sport
- migliorare la qualità e rendere più facile la vita nella nostra città con particolare attenzione alle abitazioni di edilizia popolare, all’accessibilità dei servizi pubblici, a nuovi nodelli di mobilità a misura di bambini e anziani
- lasciare spazio ai giovani, alle loro competenze e ai loro desideri stimolando innovazione sociale e lavorando a costruire un contesto più ricco di opportunità formative e professionali
Una città sostenibile
Il concetto di sostenibilità è la bussola che orienta la nostra idea di futuro. L’ambiente prima di tutto, ma anche la sostenibilità sociale e uno sviluppo che deve favorire la piena cittadinanza e il benessere delle persone. Tutte.
Le nostre proposte:
- curare la qualità dello spazio urbano migliorando il livello delle manutenzioni, rimuovendo le barriere architettoniche e aumentando la sicurezza delle strade
- migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti
- decongestionare la città migliorando il trasporto pubblico e progettando innovativi schemi di mobilità urbana non più basati sull’utilizzo esclusivo dell’auto privata
- perseguire l’autosufficienza energetica e la sostenibilità alimentare mettendo in rete produttori e consumatori per realizzare modelli di economia circolare sostenibili
- riconoscere la crisi climatica e mobilitarsi per contrastarla sottoscrivendo la dichiarazione di emergenza climatica
- seguire ed anticipare l’evoluzione del lavoro favorendo la nascita di luoghi per lo smart working e sperimentando nuove forme di condivisione del lavoro anche attraverso la gestione in comune degli spazi di lavoro e della tecnologia
- favorire l’insediamento di nuove piccole imprese promuovendo e accompagnando i progetti di rigenerazione produttiva dei luoghi abbandonati
- ripartire dall’iscrizione di Ivrea all’UNESCO per lavorare sulla conservazione consapevole degli edifici, sulla cultura immateriale ereditata dalla Olivetti come risorsa per la formazione e la promozione di nuovi modi di fare impresa, sullo sviluppo dell’accoglienza turistica
Una città partecipata
Per noi la partecipazione deve saper tradurre in pratica di governo il lavoro e l’esperienza di quanti della città si prendono cura. Vogliamo partire dall’ascolto di singoli e comunità cittadine ma ancor di più vogliamo trovare le forme per un coinvolgimento che li renda protagonisti di un progetto comune.
Le nostre proposte:
- promuovere a livello istituzionale l’amministrazione condivisa riformando lo Statuto del Comune di Ivrea e inserendo al suo interno gli strumenti che consentono una più ampia partecipazione dei cittadini
- riorganizzare la macchina comunale, valorizzando pienamente il personale e investendo sulle sue competenze
- coinvolgere in modo continuativo la rete delle associazioni, del volontariato, delle cooperative e delle imprese sociali per costruire un modello di amministrazione condivisa che adotti su ampia scala modelli di co-progettazione per: ideare nuovi modi d’uso di spazi ed edifici abbandonati, costruire comunità educanti intorno alle scuole, migliorare ed estendere i servizi sociali progettando con gli utenti le migliori soluzioni
- sostenere il tessuto delle realtà culturali impegnate nella promozione di iniziative e progetti finalizzati a migliorare il livello di partecipazione dei cittadini, ampliare le occasioni di incontro e socialità, stimolare nuove produzioni culturali e creative.
Sono queste le linee guida che proponiamo per la costruzione di un programma la Città.
È il momento della creatività, della concretezza, della competenza